Giornata importante per la Festa Europea della Musica organizzata dal Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala”. Nella sala “Bonazzi” dell’Istituto, l’ospite più atteso è stato Peppino Di Giugno, un fisico autore di rivoluzionari congegni di elaborazione della musica.
Nell’occasione è stato presentato anche il libro: “Peppino Di Giugno genio italiano” a cura di Alberto Giordano che ha dialogato con Di Giugno assieme a Giuseppe Tete, docente del Conservatorio.
Dinanzi ad un pubblico interessato dal suo racconto, Di Giugno ha parlato soprattutto della sua rivoluzionaria 4X, che ha anche mostrato al pubblico, un processore basato su una tecnologia modulare, adoperato anche per una gran quantità di opere musicali e dell’impegno profuso all’Istituto per la Ricerca e la Coordinazione Acustica/Musicale (Ircam) di Parigi dove avrebbe dovuto trattenersi 6 mesi ed invece vi è stato per 13 anni.
La 4X è stata usata oltre che per la musica anche per i simulatori di volo che agivano sempre senz’audio perdendo così il realismo di cui avevano bisogno. Fu riprodotto quindi il vento, il rumore dei motori ed il suono caratteristico del carrello che si abbassa.
Nel cortile di Palazzo Collenea, il maestro Patrizia Di Martino è stata protagonista con il suo “Recital le monde a besoin d’amour…” Interessante anche il programma al Teatro San Nicola dove, a cura del maestro Anna Pugliese, c’è stato l’appuntamento del titolo “Viaggio in musica dal classicismo allo sfaldarsi del romanticismo” cui è seguito “Le Arpe in concerto” del maestro Lucia Antonacci la quale, in un suo intervento introduttivo, ha sottolineato l’importanza della Festa per gli studenti che possono tornare ad esibirsi davanti al pubblico dimostrando la loro passione per la musica e per lo strumento che suonano.