Di: Gaetano Pepe.
Per due clarinetti e base elettronica
For two clarinets and electronics.

VEUS
Presentazione.
Per due clarinetti e base elettronica
Veus: ovvero voci, in lingua catalana. La composizione nasce nell’intento di valorizzare, oltre alle già sperimentate tecniche strumentali, l’uso della voce umana. Il clarinetto diventa filtro per la diffusione della voce stessa dell’esecutore. Suono e voce si fondono, comunicano tra di loro, sfociano spesso nella neutralità del soffio. Tale tecnica, utilizzata spesso all’interno della composizione, costituisce il punto di incontro tra le principali tecniche esecutive utilizzate.
La scansione temporale è dettata dallo scorrere dei secondi, indicati al di sopra di ogni pentagramma, al fine di sincronizzare l’esecuzione dei clarinettisti.
Glissandi, frullati, variazioni di altezza e di intensità, continue dissonanze arricchiscono ulteriormente il lavoro, nel quale è possibile percepire un frammento tematico, ricorrente in varie forme e in varie successioni, rappresentante la materialità e la concretezza all’interno di una realtà sonora vaga ed aleatoria. Nel Maggio del 2016, Veus è stato trasmesso dalla francese Radio Libertaire, all’interno del programma Epsilonia, ed è stato eseguito al Festival Dias de Música Electroacústica, in Portogallo, nel Dicembre dello stesso anno.